Pietraincantata – Luigi Maffini
Degustazione:
Alla vista si presenta con un giallo dorato di impeccabile brillantezza e un buon corpo.
L’olfatto è ampio con una straordinaria intensità e finezza. Si percepisce nell’immediato la nota agrumata che vira velocemente verso sentori dolciastri, canditi, affiancati da una spaziatura elegante e sofisticata e da una percezione di fiori di campo. La chiusura è tutta minerale, iodata, come brezza marina in una giornata ventilata.
Il gusto è pieno e morbido, con una buona ed integra freschezza e poderosa sapidità. Intensità notevole e persistenza particolarmente lunga, in un sorso in cui durezze e morbidezze giocano una partita alla pari e garantiscono per una longevità sicuramente importante. Le retro-olfattiva è tutta improntata su note ammanodarlate e mentolate.
Produttore | Luigi Maffini |
Denominazione | Cilento DOC |
Tipologia | Bianco Secco |
Annata | 2019 |
Vitigni | Fiano 100% |
Zona di produzione | Campania – Cilento |
Bottiglie prodotte | 12.000 da 750 ml, 200 Magnum da 1.500 ml |
Vendemmia | II e III decade di settembre |
Vinificazione | Pressatura soffice delle uve seguita da fermentazione a temperatura controllata in barriques nuove |
Abbinamento | Barrique per circa 4 mesi |
Gradazione | 13,5% |
Prezzo medio | 25 € |
Abbinamento | Primi e secondi piatti di pesce di media struttura Carni Bianche moderatamente condite Formaggi di media stagionatura |
Note:
Il Fiano di Luigi Maffini è il perfetto esempio di come il territorio cilentano sia capace di dare i natali a prodotti destinati a segnare profondamente l’offerta enologica prima campana e poi nazionale. E’ un vino che racchiude armonia e fantasia, aromaticità e struttura, insieme a una longevità garantita da una produzione che da decenni si attesta su invidiabili livelli qualitativi.
La filosofia produttiva si incentra sull’insindacabile rispetto verso la terra, con la ferma convinzione che le pratiche biologiche possano permettere di gustare l’essenza principale di un ecosistema perfetto per la viticoltura come quello cilentano.
Calcare e argilla, colline e costa, hanno partorito negli anni una selezione curata e preziosa concentrata sui due vitigni autoctoni più rappresentativi della Campania, il fiano e l’aglianico, da custodire gelosamente in cantina con l’assoluta certezza che negli anni saprà regalare un godimento impagabile.