Lyra 2018 – Il Palagione Vernaccia di San Gimignano
Le mie note:
Nella terra dei rossi, la Toscana, che dalla maremma alla Val d’Orcia dà i natali ad alcuni dei migliori esponenti della sfera vitivinicola nazionale e non, spicca la vernaccia come bacca bianca ad impreziosire un patrimonio già straordinario. Quando si parla di Vernaccia la mente viaggia dritta a San Gimignano che tra le valli si eleva con le sue torri, origine vera dell’appellativo “Manatthan medievale” datogli al tempo che fu, e che vanta già il riconoscimento di patrimonio Unesco e una storia enogastronomica di alto profilo.
Questo vino l’ho scoperto grazie alla mia enoteca di fiducia, mai deludente, che mi ha incuriosito a tal punto da portarmi a scoprire una storia di grande fascino, quella del Palagione, dove l’ha fatta da padrone la voglia di mettere le mani nella terra per letteralmente “plasmare una materia viva ma ancor prima essere coloro che la producevano” (come riportano sul loro sito).
E’ stato straordinario leggere della volontà di dare ai figli “l’opportunità di una scelta senza condizionamenti, senza pressioni, una consapevole scelta” che si incontra perfettamente con un mondo di passione come il vino e una terra preziosa e libera come la Toscana, che sogno!
Tic tac, tic tac, tic tac…l’orologio gira e il tempo passa, corre, si accorcia. Passano i giorni in maniera incredibile, la quotidianità si mangia tutto, mi rapisce senza preavviso e a volte anche scrivere quattro righe su un buon vino diventa na faticaccia, confidiamo in tempi migliori! Fortuna che verso nel calice un bianco così, respiro freschezza e ritorno con i piedi per terra a godermi con tranquillità la mia passione. Naso agrumato e delicatamente speziato, sorso corposo e persistente assicurano un risultato con i fiocchi in abbinamento con del pesce arrosto o, perchè no, con un risotto al tartufo nero uncinato, magari toscano.
Degustazione:
Alla vista è giallo paglierino con riflessi dorati, cristallino e di bella consistenza.
Il bouquet olfattivo e complesso, di grande finezza e intensità. I primi della classe sono indiscutibilmente gli agrumi, pompelmo e cedro, affiancati da un frutto a polpa bianca più delicato con cenni di mela e pera. Il profilo erbaceo, di fiori di zagara ed erbette di bosco, si completa con accenni di speziatura e note velatamente tostate, che evolvono fino ad una percepibile balsamicità.
Il sorso trasuda complessità e assicura livelli di persistenza importanti. In bocca è caldo e secco, con una sapidità che riporta alla mente le note olfattive nella loro pienezza.
Un corpo in assoluto equilibrio e perfetta armonia esalta la semplicità di un vino fatto con le mani e la sapienza del buon vignaiolo.
Resta piacevole la mandorla amara.
Denominazione | Vernaccia di San Gimignano DOCG |
Cantina | Il Palagione |
Tipologia | Bianco Secco |
Annata | 2019 |
Vitigno | 100% Vernaccia |
Zona di produzione | Montagnana |
Vinificazione | Macerazione prefermentativa a freddo per circa 48 ore. Pressatura soffice delle uve, chiarifica statica del mosto, fermentazione a temperatura controllata di 16° C in vasche di acciaio. |
Affinamento | Per circa 10 mesi sulle fecce fini in serbatoi di acciaio e per una minima quantità in piccoli fusti di rovere con batonnages settimanali. 12 mesi in bottiglia prima della commercializzazione |
Gradazione | 13,50 % |
Prezzo medio | 10 € |
Abbinamento | Antipasti e secondi di pesce di buona struttura, risotto al tartufo, carni bianche e rosate, formaggi mediamente stagionati. |