25 Novembre 2024

Pubblichiamo questa esperienza per San Valentino, per festeggiare il nostro amore per questa passione, con un vino del cuore, uno di quelli che ci ha rapiti come in un colpo di fulmine, che ci ha letteralmente colpiti con tutta la sua potenza, eleganza e particolarità.

Inama è una realtà familiare che si dedica alla produzione di vino da più di 50 anni, seguendo un unico e importante filone fondamentale: produrre vini diversi che permettano di promuovere la loro visione del territorio, al di fuori degli stili e dai gruppi di tendenza.

Inama ha il suo regno in questa fantastica regione che è il Veneto, navigando tra la mineralità dei bianchi storici del Soave Classico e la potenza dei selvaggi vini rossi di Colli Berici.

Con il protagonista di questa storia ci troviamo nel teatro naturale del Soave Classico, dove i terreni vulcanici, già vitati fin dall’era romana, danno vita a una vera e propria vocazione per i vini bianchi connotati da importanti note minerali, ottima acidità e profumi straordinari.

Con il Vulcaia Fumè l’azienda ha voluto rappresentare il proprio amore per il territorio uscendo dai paradigmi del soave classico, presentando un vitigno internazionale con uno stile innovativo, che unisce la tipicità del sauvignon alla straordinarietà di questa terra.

Questo vino nasce tra le colline del Soave, ad un’altitudine che va dai 30 ai 150 metri sopra il livello del mare. E’ interamente prodotto da vigne che hanno tra i 10 e i 20 anni, vendemmiate rigorosamente a mano. Dopo la diraspatura e pigiatura, la vinificazione viene preceduta da una macerazione pellicolare della durata di circa 3 ore. Il mosto quindi viene decantato a freddo per 12 ore e fatto fermentare in vasche di acciaio. L’affinamento viene effettuato per 7 mesi in barrique, al 70% nuove e al 30% di secondo passaggio.

Alla vista il calice ha un colore straordinario, un giallo dorato dipinto nel calice come se fosse tela, con una luminosità sfavillante e una consistenza importante.

All’olfatto è un colpo al cuore, ampio, intenso, di grandissima finezza, com’era nei progetti della famiglia Inama. Al naso entra deciso il tipico erbaceo dei sauvignon, con note ben distinguibili di bosso e peperone verde. Le note fruttate raccontano di un vino di grande personalità, con netta percezione di frutta esotica, pesca e frutta a polpa bianca matura. I terziari invece sono quelli che esaltano la potenza di questo vino, notevole, infatti, è la percezione vanigliata e burrosa, con l’aggiunta di particolari note speziate e affumicate che rappresentano il forte legame con la tipologia di terreno.

Il sorso è secco, decisamente caldo e piacevolmente morbido. La freschezza e la sapidità allietano la bevuta e la rendono semplice nonostante la grande potenza. Intensità e persistenza sono notevoli, sembra non spegnersi mai. Bel corpo e finezza in linea con quanto già descritto. Equilibrio e armonia invidiabili.

Sembra fatto apposta per un salmone marinato cotto a bassa temperatura…ve lo confessiamo, insieme ci hanno portato su un altro pianeta.

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