Bourgone Pinot Noir – Simonnet Febvre
Degustazione:
Alla vista si presenta con un elegantissimo rosso rubino, di grande luminosità e media consistenza.
Il bouquet olfattivo è di buona complessità, con sentori di marasca, ciliegia e piccoli frutti rossi a cui si affiancano una spiccata speziatura e una ben distinguibile percezione di erbe officinali. Dopo qualche rotazione del calice vengon fuori in maniera netta le note leggermente eteree e fumè ed una delicata tostatura in chiusura.
Il sorso è caldo, abbastanza morbido e di grande sapidità. I tannini sono leggiadri e chiudono un cerchio perfettamente armonico insieme ad una notevole e impattante freschezza. Ottime persistenza e intensità, per un sorso nel complesso equilibrato, complice anche la precisa prontezza dello stato evolutivo. In chiusura ritornano le note speziate, con sfumature dolciastre e sentori di cannella e pepe bianco.
Produttore | Simonnet Febvre |
Denominazione | Appellation Régionale Auxerrois |
Tipologia | Rosso |
Annata | 2017 |
Vitigni | Pinot Nero |
Zona di produzione | Auxerrois Yonne |
Vinificazione | Fermentazione a temperatura controllata in serbatoi di acciaio e macerazione che va dagli 8 ai 10 giorni |
Abbinamento | 12 mesi in serbatoi di acciaio |
Gradazione | 12,5% |
Prezzo medio | 20 € |
Abbinamento | Arrosti di pollo, carne rossa alla griglia, formaggi semi stagionati. |
Note:
Possiamo discutere in eterno sul confronto più o meno razionale tra vini francesi e italiani e sulle presunte incoerenti valutazioni dei primi rispetto agli ultimi, con particolare riferimento alle quotazioni economiche. La realtà indiscutibile è che bere la Francia, anche in forme meno blasonate e che meglio si adattano alle tasche dei più come quello in degustazione, ha un fascino unico che, unito ad una tecnica di indiscutibile finezza, regala sicuro piacere. Simonnet-Febvre è una maison tra le più importanti della zona nord della Borgogna, capace di produrre grandi espressioni di Chablis e Grand Axerroirs. L’azienda ha letteralmente cavalcato la storia vitivinicola di questi territori, partendo dallo Chablis in forma spumantizzata, precursore dell’attuale e famigerato Crémant de Bourgogne. Tutti i vini sono espressione peculiare e pedissequa del territorio, coltivato con cura e passione con l’obiettivo di produrre vini qualitativamente importanti e con un ottimo rapporto qualità prezzo.
Personalmente ho trovato questo vino di straordinaria eleganza, l’impatto fine, i tannini perfettamente integrati, la nota minerale tipica del nord-borgogna e una freschezza spiazzante fissano nella memoria le impressioni di un prodotto che non può che essere frutto di mani sapienti e operose.
L’ho abbinato a un arrosto di pollo e ad un tagliere misto di formaggi semi-stagionati e stracchino, vi assicuro che chiudendo gli occhi mi sembrava di respirare l’aria d’oltralpe. E’ ufficiale, ho un problema, una dipendenza da prodotti come questo, qualcuno può aiutarmi? Cheers