Contadi Castaldi – Franciacorta Rosé
Che fascino ha il territorio di Franciacorta? Un unico territorio, ma una varietà immensa di paesaggi e una gamma di sfumature enologiche senza fine. Questa volta in degustazione abbiamo un Franciacorta Rosé della cantina Contadi Castaldi.
La cantina Contadi Castaldi nasce all’interno di un’antica fornace Biasca, rilevata dalla famiglia Moretti e sapientemente ristrutturata, pur mantenendo i sui profili caratteristici, fino a diventare il luogo ideale per l’affinamento dei Franciacorta prodotti dall’azienda.
Il focus principale dell’azienda è la valorizzazione delle zone vocate alla produzione del Franciacorta, con l’obiettivo di creare un vino capace di esprimere tutte le sfumature caratteristiche del territorio. I loro vitigni si estendono per 100 ettari e sono distribuiti nelle sei zone più vocate della Franciacorta. Per valorizzare ogni vendemmia vengono sapientemente create le cuvée, capaci di disegnare il tratto distintivo delle opere di Contadi Castaldi.
Il Franciacorta Rosé di questa cantina è composto al 65% da Chardonnay e al 35% da Pinot nero, con l’intento di creare il giusto equilibrio tra gli aromi intensi, fragranti e complessi e la struttura dello Chardonnay, sapientemente lavorato in cantina, e la freschezza e finezza del Pinot nero. Le uve vengono sottoposte a pressatura soffice previa macerazione di circa 3/4 ore a freddo, decantazione a freddo e inoculo con lieviti selezionati. La prima fermentazione ha una durata di 20 giorni in acciaio inox, quindi viene svolta una parziale malolattica. L’affinamento di 7 mesi avviene parte in acciaio e parte in barrique. La sosta sui lieviti ha una durata che va dai 24 ai 30 mesi, conferendo particolare struttura al prodotto.
L’aspetto è brillante, brilla di luce propria, con un rosa tenue, accostabile ad un corallo ed un perlage elegantissimo, fatto di bollicine numerosi, fini e persistenti.
All’olfatto l’unione dei due vitigni dona sentori di gradimento assicurato, con fragranze inebrianti di piccoli frutti rossi, ma anche di frutta tropicale, di rosa, accompagnati da sentori leggermente speziati e arricchiti da una percezione netta di crema pasticciera, crosta di pane e nel finale di mandorla, tipici del metodo di spumantizzazione.
Degna di nota la pienezza al gusto, con un sorso secco, caldo, abbastanza morbido, fresco e decisamente sapido. Buon corpo e persistenza decisamente lunga. L’equilibrio è garantito dal sapiente accostamento dei vitigni e dalla sapiente mano in cantina, capace di esaltare le caratteristiche di ogni componente. Lo stato evolutivo è pronto e l’armonia si attesta su valori medio alti.
Sicuramente fascinosa è la versatilità di questo vino, accostabile oggettivamente a quasi tutte le pietanze della nostra dieta. In un attimo possiamo immaginare di godere di questo sorso su una spiaggia durante un aperitivo, o di accostarlo a un tagliere di salumi e formaggi in inverno al tepore di un camino.
Per la prima volta proviamo a riassumere graficamente quanto degustato, con il solo scopo di sintetizzare le nostre percezioni. Abbiamo utilizzato le indicazioni della scheda a punti dell’ Associazione Italiana Sommelier, associazione ad ogni caratteristica un punteggio da 1 a 5, che moltiplicato per il fattore moltiplicativo indicato dall’AIS può portare ad un’idea di punteggio, puramente indicativa in centesimi.
Il punteggio risultante è pari ad 88/100, ottimo livello per un Franciacorta di piacevole beva e buona struttura.