21 Novembre 2024

Oggi parliamo di un’esperienza leggermente diversa…non degustiamo, ma parliamo di un viaggio, uno di quelli che per gli appassionati come noi rimane nel cuore. Lo facciamo anche per riportare alla memoria momenti felici, di svago..nella speranza che ritornino presto comune realtà! Parliamo di una vacanza a Montalcino, il tempio dell’enogastronomia italiana! Ce ne sarebbero da raccontare, da descrivere! All’arrivo si respira l’aria della passione per un modo che definire affascinante è riduttivo.

Ogni visita in cantina non è solo degustazione o promozione di un prodotto, ma è una vera e propria lezione di storia, di enologia, di gastronomia e chi più ne ha più ne metta. Questa volta ci concentriamo su una cantina che ci ha colpito perché unisce quasi magicamente tradizione e innovazione, parliamo di Loacker Corte Pavone, della famiglia Loacker Wine Estates.Bioarchitettura in cantina, biodinamica in vigna. La famiglia Loacker amministra così le proprie aziende vinicole, orientandosi rigorosamente ai principi naturali e omeopatici. All’arrivo il prorompente cancello lascia già presagire che alla fine di quel viale di cipressi ci aspetta un turbinio di emozioni! È così è! La tenuta è interamente costruita sulle fondamenta di una struttura preesistente, tramite una nuova fabbricazione rigorosamente rispettante dei canoni della biorchitettura. Sembra quasi di essere in una cantina di famiglia, non ci sono pompe non ci sono automatismi, ma tutto avviene sfruttando le leggi fisiche e chimiche che la natura gentilmente mette a disposizione dell’uomo. Durante la vendemmia vi è una vera e propria riverenza per il frutto, che viene, non retoricamente, trattato con i guanti.La biodinamica non è una tecnica, ma è legge per questi produttori, zero chimica tutto è frutto della terra. È il risultato è davvero sorprendente, nessuna nota stonata, un equilibrio unico in ogni prodotto offerto.Molto interessante il trattamento riservato alla vite nella varie fasi del ciclo annuale, in cui i terreni vengono seminati per dare sentori e vitalità alla vite, secondo i principi dell’omeopatia.Altrettanto interessante è la zonazione applicata al terreno di proprietà dell’azienda, ancora in corso, che ha portato alla classificazione in 7 cru differenti per terreno,esposizione, ventilazione e caratteristiche pedoclimatiche in genere. Insomma un mix tra tecnica , tecnologia e tradizione davvero esplosivo.Il risultato? Ci riserviamo di dedicare alcune degustazioni ai loro prodotti, che davvero meritano un’attenzione particolare.Alla prossima esperienza amici!

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