Le Oche – Fattoria San Lorenzo
Note:
Tra le pagine di questo diario si capisce benissimo che nutro una passione smisurata verso il verdicchio, ma qui mi sembra di aver aperto un nuovo e curioso capitolo. Già al naso sono finito in un vortice di sentori e sfumature che mi ha fatto capire all’istante quanto questo produttore abbia negli anni regalato un’anima totalmente personalizzata a una tradizione enologica di fama nazionale. Natalino Crognaletti, mente e braccia di Fattoria San Lorenzo, ha raccolto la tradizione famigliare e ne ha fatto tesoro per creare prodotti di assoluto pregio senza ausilio di componenti chimiche e limitando al massimo le lavorazioni artificiali in cantina. Importanti gli affinamenti in cemento, capaci di costruire un processo evolutivo non intrusivo e la sosta sui lieviti vera garante di finezza e personalità.
Probabilmente il termine più ricorrente e caratteristico è proprio personalità, in questo vino che si rivela potente, generoso e lungo, colpisce all’olfatto e chiude il colpo con un sorso coerente e scoppiettante, dando vita ad un continuo crescendo di percezioni che partono dalle componenti primarie e proseguono verso una terziarità tutt’altro che scontata. Ogni sfaccettatura sembra essere nata per contribuire ad un equilibrio totale e a una longevità acclamata, vere e proprie ciliegine sulla torta per un vino già grande.
Non è un vino semplice, è totalmente fuori dagli standard, fuori da ogni costruzione pedissequa tratta da requisiti di mercato inflazionati, ma è un vino che si fa amare e desiderare come pochi.
Lo abbiamo assaporato con una cacio e pepe con calamari scottati e qualche formaggio fresco a completare il pasto.
Degustazione:
Giallo paglierino con riflessi dorati, di preziosa brillantezza e importante consistenza.
Al naso colpisce per l’ampiezza del bouquet, caratterizzato da note di acacia, pera matura, agrume candito e lime. Interessanti le sfumature vegetali e curiosa la speziatura, con sentori di pepe bianco, zafferano e picchi dolci quasi vanigliati. Si percepisce una spiccata componente floreale, con fiori di campo, ed erbacea, con sentori di timo. La chiusa è delicatamente concentrata sulle note di crosta di pane e lievito.
Il sorso è caldo, morbido, elegantemente fresco e di grande sapidità. Lunga la persistenza, stupisce con una struttura importante e un’intensità notevole. Perfettamente equilibrato, tocca picchi elevati di armonia in uno stato evolutivo perfettamente pronto e una promettente longevità.
Produttore | Fattoria San Lorenzo |
Denominazione | Marche IGT |
Tipologia | Bianco secco fermo |
Annata | 2018 |
Vitigno | Verdicchio |
Zona di produzione | Marche – Castelli di Jesi |
Bottiglie prodotte | Circa 14.000 |
Vigneti | Appezzamento “Le Oche” con esposizione a sud-ovest su terreno sabbioso e argilloso a 380 mt. s.l.m |
Vinificazione | Fermentazione alcolica spontanea e macerazione di 20 giorni, con affinamento di 12 mesi in cemento sui lieviti, seguiti da 4 mesi in bottiglia. |
Affinamento | Vini naturali secondo i dettami dell’agricoltura biologica e della lotta integrata, senza l’ausilio di chimica e con il minimo intervento in cantina. |
Gradazione | 14% |
Prezzo medio | 14 € |
Abbinamento | Carni bianche, formaggi di media stagionatura, secondi di pesce strutturati |